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Progetto Nice Hope House

INAUGURAZIONE DI “NICE HOPE HOUSE”

di Francesco Semeraro

 

L’appuntamento per l’inaugurazione era previsto per mercoledì 16 febbraio 2022 alle 13 (ora italiana). Eravamo tutti pronti con lo smartphone o il computer ad aspettare la notifica dell’avvio della diretta.

E invece no!!! La pioggia ha deciso di benedire – prima di tutti – “Nice Hope House” e le sue strutture. Un improvviso acquazzone ha prolungato l’attesa dall’Italia e dal Burundi.

Immaginavamo le emozioni che ci avrebbe regalato questo giorno, perché, dopo due anni di pandemia, avevamo il desiderio di inaugurare i primi tre moduli già realizzati dell’orfanotrofio.

Vedi la registrazione della diretta

La connessione africana un po’ pazzerella

L’emozione si alternava alla possibilità di non riuscire ad avere una connessione stabile, sufficiente a reggere una diretta video.

Ma prima della partenza Leonardo (il Presidente di 4inzu) aveva già pensato a tutto e si era armato di antenna, router, computer, cavi e ogni altro armamentario necessario a realizzare la diretta per questo evento che rimarrà nei nostri cuori e nelle nostre menti.

“La connessione c’è!!!” –  l’urlo liberatorio di Leonardo interrompe il silenzio di tensione che precede il grande evento – “…siiii!!!” anche Alessandro e l’altro Leonardo si unisco al coro liberatorio…

Con circa un’ora di ritardo, passata la pioggia, un canto ha invaso la pagina di 4inzu che ha iniziato la trasmissione della S. Messa celebrata da padre Edoardo (un sacerdote burundese che parla anche italiano perché è stato per alcuni anni in Italia).

L’attesa è stata ripagata da momenti carichi di emozioni punteggiati dai canti in kirundi e in francese.

Benedizione della cucina

Benedizione della cucina

I momenti attesi con trepidazione sono stati la benedizione dell’intera struttura (questa volta per le mani di padre Edoardo) e la rivelazione della sorpresa annunciata ai soci e followers di 4inzu. Infatti, il modulo refettorio e cucina è stato intitolato a Mons. Michele Lenoci – biblista ed esegeta scomparso nel 2018.

Originario di Canosa di Puglia egli era docente di Sacra Scrittura all’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae” di Molfetta. Invece, il primo modulo è stato intitolato a Oronzo Giordano, rutiglianese, scomparso di recente, amico e socio di 4inzu dai primi istanti.

Dopo la benedizione Leonardo ha spiegato anche le motivazioni di queste scelte.

Ricordi indelebili a Nice Hope House

intitolazione a Mons. Lenoci

Dipinto sulla parete del refettorio in ricordo di Mons. Lenoci

Su una parete esterna del refettorio è stata scoperto un dipinto che ritrae Mons. Lenoci con il microfono. Difatti, egli era una amante e un divulgatore della Parola di Dio, mentre all’interno del refettorio è stato apposto un quadro che lo ritrae nell’atto dello spezzare il pane eucaristico.

Don Michele in vita ha desiderato fare qualcosa in favore dei bambini e, grazie a questa sua volontà, comunicata dalla sorella a 4inzu, è stato possibile realizzare il refettorio e la cucina.

…uomo folle, innamorato della vita semplice, appassionato, instancabile, laborioso, non amò solo a parole, donò tempo ed energie a questo pazzo sogno…

Intitolazione a Oronzo Giordano

Intitolazione del primo modulo a Oronzo Giordano

così è scritto sulla targa apposta sul primo modulo intitolato a Oronzo Giordano.

Zio Oronzo, come lo chiamavano in molti a Rutigliano, era un uomo forte, un lavoratore instancabile che desiderava andare in Burundi per aiutare a costruire. Non ce l’ha fatta a sporcarsi le mani con la terra rossa africana anche se si è speso tanto, e in prima linea, per realizzare i traguardi raggiunti da 4inzu.

 

 

 

 

 

Ci piace pensare che i nostri benefattori guardino tutti i giorni la casa di bella speranza, abbraccino e proteggano i bambini ospitati.

Come un granello di senapa

La commozione di Leonardo ha scatenato le lacrime di chi era riuscito a trattenersi fino a quel momento.

“Siamo riusciti a realizzare quanto non immaginavamo” ha detto Leonardo “come il granello di senapa che dà vita ad un albero maestoso” sintetizzando la realizzazione di questo progetto con la similitudine della parabola evangelica: un grande sogno parte da piccole idee in un crescendo di belle cose realizzate.

Leonardo Dioguardi Presidente di 4inzu

Leonardo Dioguardi Presidente di 4inzu

Le 4 famiglie di 4inzu hanno dato il via ad un progetto maestoso, partendo dal primo passo e come ha detto Leopold (direttore di Nice Hope House): “ho visto negli occhi di questi 4 papà e 4 mamme un amore per i bambini che ha ci dato la convinzione che avrebbero potuto aiutarci”  -ha continuato dicendo – “in tanti ci avevano promesso di aiutarci perché i bambini erano stanchi di cambiare continuamente casa e poi sono arrivati queste 4 famiglie”.

4inzu e i tanti benefattori

Padre Edoardo

Padre Edoardo celebra la S. Messa

Padre Edoardo ha parlato di pace nella sua omelia. Un popolo – quello burundese – che cerca la pace e che utilizza per salutarsi la parola “pace” – amahoro in kirundi –  può prendere esempio da questa casa, che è un segno di pace.

Ha anche pregato per i tanti benefattori, grandi e piccoli, senza i quali nulla si sarebbe potuto realizzare.

Al termine della Santa Messa è esplosa la gioia con i canti intonati dai ragazzi del Nice Hope Team e da una numerosa corale e con il sorriso dei bambini che danzavano bevendo aranciata e mangiando leccalecca.

 

Il #pazzosogno continua

4inzu non si ferma e guarda avanti ai prossimi traguardi: la realizzazione di tre aule per la scuola materna (guarda il progetto), l’allargamento delle borse di studio universitarie, l’avviamento del panificio e molto altro ancora.

Durante la diretta ci sono state tante donazioni da parte di tanti di voi e per questo vi ringraziamo (dona ora).

Continuate a seguirci (anche sui social) e a credere in questo pazzo sogno che si sta pian piano realizzando.

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